L’Extravergine riduce l’assorbimento del ferro intracellulare ad azione ossidativa
Una ricerca ha dimostrato che il consumo di Extravergine riduce l’assorbimento del ferro intracellulare che ha azione ossidativa.
Lo studio
Questa ricerca è stata condotta su due gruppi di cavie da laboratorio: una alimentata con olio di mais e una con Extravergine.
In pratica, i risultati hanno dimostrato che il gruppo alimentato con Extravergine mostrava segni di minore assorbimento di ferro nelle cellule e minore formazione di radicali liberi attraverso un processo di chelazione.
In particolare, si è voluto studiare l’effetto degli antiossidanti dell’Extravergine sul ferro intracellulare che ha una nota azione ossidativa.
Infatti, gli ioni di ferro in questi ambienti biologici hanno l’effetto di facilitare la formazione di radicali liberi che sono potenti fattori ossidanti.
Tuttavia, secondo l’ipotesi degli sperimentatori gli antiossidanti presenti nell’Extravergine avrebbero la capacità di diminuire l’assorbimento del ferro attraverso la chelazione dei suoi ioni, facilitandone la rimozione dall’ambiente intracellulare.
In questo senso, si può concludere che gli antiossidanti dell’Extravergine abbia un effetto antiossidante “a monte” del processo.
Infatti, previene la formazione di radicali liberi da parte degli ioni ferro aiutando ad abbassare la loro concentrazione nell’ambente intracellulare attraverso la chelazione degli stessi.
La capacità antiossidante dell’Extravergine
L’Olio Extravergine di Oliva è noto per avere proprietà antiossidanti davvero notevoli, dimostrate in molteplici studi.
Infatti, oltre alla chelazione del ferro di cui abbiamo parlato nel paragrafo precendete, l’azione antiossidante dell’Extravergine interviene anche con un metodo più diretto.
In particolare, alcuni micronutrienti sono in grado di neutralizzare i radicali liberi anche una volta che vengono formati.
Riassumendo, i Radicali Liberi sono molecole molto instabili che e tendono a reagire facilmente con le altre molecole presenti nell’ambiente extracellulare, creando composti tossici.
Tuttavia, gli antiossidanti hanno la capacità di reagire con i radicali liberi neutralizzandoli, impedendogli di fatto di intaccare le altre molecole presenti nell’ambiente.
In pratica, gli antiossidanti sono in grado di neutralizzare questa reattività mettendo in comune con i Radicali Liberi un elettrone che è invece mancante nei radicali liberi, rendendoli così di fatto neutrali.
In conclusione, si può affermare che la capacità antiossidante dell’Extravergine è così efficace perché agisce su più fronti, sia fornendo agenti chelanti sia rendendo neutrali i radicali liberi.
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Quali sono i meccanismi alla base dell’azione antitumorale dell’Extravergine?
Bibliografia
https://www.teatronaturale.it/tracce/salute/18846-l-olio-extra-vergine-d-oliva-riduce-l-assorbimento-del-ferro.htm