Consumare Extravergine ha un effetto neuroprotettivo in caso di ictus

Secondo una ricerca consumare Extravergine di Oliva ha un effetto neuroprotettivo sul cervello in caso di ictus e non solo quindi nel prevenirlo.

Lo studio

Si sa, l’Extravergine di Oliva ha dimostrato più volte il suo effettivo valore nel prevenire eventi cardiovascolari sia a carico del cuore del cervello.

Infatti, i micronutrienti di cui è ricco sono in grado di migliorare i livelli di colesterolo buono nel sangue e di mantenere l’elasticità delle arterie.

Tuttavia, cosa succede in caso di un evento come un ictus? Cioè, il consumo di Extravergine ha un effetto anche sulla prognosi di questi pazienti?

Ebbene, si.

A quanto pare, consumare quotidianamente una buona dose di Extravergine non solo aiuta a prevenire un ictus.

Anzi, in caso questo si verifichi i soggetti che hanno assunto Extravergine mostrano segni neuroprotezione come maggior quantità di cerebroside cerebrale e minor ceramide cerebrale.

In pratica, questo significa che dalle analisi sono emersi maggiori fattori di protezione dei tessuti e viceversa minori fattori di rischio per complicanze.

Questo studio è stato condotto su un campione di cavie da laboratorio divise in 5 gruppi.

In particolare, a due gruppi è stata somministrata solo acqua distillata, mentre agli altri tre è stato somministrato Extravergine a dose diverse e tutti sono stati trattati per 30 giorni prima dell’ictus.

Quindi, dopo 60 ore dall’evento vascolare i ricercatori hanno valutato i parametri sopra citati.

In conclusione, è emerso che il gruppo che aveva assunto più Extravergine (0,75 ml/kg/die) era quello che mostrava i parametri di neuroprotezione migliori.

Pertanto, gli studiosi hanno concluso che il consumo di Extravergine non solo ha un effetto preventivo ma anche protettivo in caso di ictus cerebrale.

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Bibliografia

Rabiei, Zahra; Bigdeli, Mohammad R.; Rasoulian, Bahram, Neuroprotection of Dietary Virgin Olive Oil on Brain Lipidomics During Stroke, Current Neurovascular Research, Volume 10, Number 3, 2013, pp. 231-237(7), Bentham Science Publishers, 2013.